CITY KISS CITY

È un progetto a quattro mani che coinvolge la città. Si tratta di un intervento urbano, fatto di città e baci. Tamara Marino e Simon Troger hanno ideato un'operazione artistica che vuole mettere in relazione la città, come luogo da amare, e la gente, come persone da baciare. I calchi di una bocca, con le labbra arricciate in procinto di baciare, sono sparsi negli angoli della città. Chiunque è invitato a lasciarsi baciare dalla città scambiando un gesto d'amore col luogo. City Kiss City parla una lingua internazionale, è un progetto che si veste per ogni città come azione di street art, ma legata all'anima sicula: leggendo d'un fiato citykisscity viene fuori una frase che tradotta dal siciliano vuol dire siete quel che siete (letteralmente: siete che siete). Un modo per indurre ognuno a riflettere sull'amore e ad amare se stesso attraverso il luogo in cui si vive e lavora. Noi siamo ciò che siamo, il luogo e la gente ne sono parte. L'operazione è documentata con un video semi nascosto che può essere visionato solo entrando in una stanza, pavimentata con spugna floreale imbiancata. L'installazione obbliga il fruitore a calpestare e danneggiare l'opera (variante dell'installazione “INDEX” del 2012 di Tamara Marino), che per esistere deve essere distrutta. Il pubblico ne è il fulcro il quale attraverso l’intrinseco e inconsapevole disprezzo, insito in ogni essere umano, agisce deturpando l’opera. Dopo aver distrutto l'opera, e lasciato l'impronta, si trova davanti al documentario.